Il servizio Car City Club è stato inaugurato nel 2002 in collaborazione con Fiat, che ha ancora una quota della società. Iniziativa partita con il sostegno del Ministero dell’Ambiente, così come in altre città, a partire da Milano, Palermo e Bologna. Società controllata da Gtt (gruppo torinese trasporti) utilizza automobili del gruppo Fc (Fiat Chrysler auto), si va dalla 500 alla Panda, fino al Renegade e alla Giulietta. Autovetture che vengono fornite al Car City Club in noleggio a lungo termine.
Qualcuno non sembra convinto della bontà di questa scelta. La consigliera e amministratrice di Car City Club, Rosanna Abbà, pensa che non si dovrebbe chiudere, ma ripianare le perdite, qualche centinaia di migliaia di euro, e ripartire con un nuovo business plan. Suggestione che è stata rilanciata anche all’assessorato ai Trasporti, guidato da Maria Lapietra, che invece parla di liquidare la società in evidente perdita.
Sarà davvero la fine del Car sharing pubblico?